giovedì 24 dicembre 2009

MdD #6 (Marco) Ska-P, Que Corra La Voz!


E dopo tanta musica "seria" ecco un disco del caro vecchio rock, di quelli che ti spingono a dimenarti, a fingere di suonare una chitarra immaginaria ("the air guitar", dicono gli inglesi), a battere il tempo sul volante mentre si guida, di gridare a squarciagola i ritornelli. Gli Ska-P, formazione spagnola di ska-punk, giungono qui alla prova più matura. Partiti dallo ska sono progressivamente approdati ad un genere più ruvido, sempre con tanta rabbia e tante cose da dire contro le ingiustizie del mondo. Questo album è un distillato di punk, ska, heavy, reggae con alcuni solidi pezzi di solida musica che si stampano bene nelle orecchie. Sia nei momenti più rilassati e/o danzerecci ("Casposos", "McDollar") sia quando il gioco si fa duro ("Intifada", "Nino soldado", "Mis Colegas") il gioco funziona eccome. Anzi, è proprio nei momenti più ruvidi che si manifestano le ascendenze musicali degli Ska-P, decisamente emancipati dalla semplicità clashiana o dai Kortatu, cui spesso si richiamano, evoluti verso forme un po' più elaborate di canzone che possono richiamare i Damned o i Jam prima maniera. Occhio ai testi, sempre ricchi di significati, graffianti e puntuali come non mai. Ah, cari vecchi ruvidoni Ska-P, la militanza divertente

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