giovedì 4 febbraio 2010

Ciao Lux... un anno dopo


Un anno fa oggi se ne andava Lux Interior, al secolo Erik Lee Purkhiser, cantante dei Cramps, un icona per tutti noi dell'Album Bianco che però all'epoca non esisteva ancora. In omaggio al compianto Lux, e non solo per malcelato narcisismo, riposto il commiato che scrissi l'anno scorso, poco dopo la sua dipartita. Chi l'avesse già letto su facebook è pregato di perdonare.

"Lux Interior, cantante e frontman dei Cramps è morto improvvisamente all'età di 62 anni..."
Altro tassello che se ne va, altro segno nemmeno troppo indiretto della nostra età che avanza. Non è poi così strano (non credo che si griderà alla malasanità) che defunga un tipo che si è iniettato svariati sacchi di eroina, che ha bevuto molto di tutto e nel cui naso è entrata più roba di quanta ne sia uscita.... Però noi a quest'ometto dal soprannome platealmente roboante, la Luce Interiore, e a sua moglie Poison Ivy, l'Edera Velenosa, eravamo sinceramente affezionati, se non altro per la sua sessualità scurrile eppure gioiosa, esagerata e ridanciana. Anche se è già un miracolo che abbia superato i 40, per tutti noi che abbiamo pogato su What's inside a girl, Goo Goo Muck, Can your pussy do the dog? (capito il calembour?) e Kizmiaz, che l'abbiamo visto al Big in Corso Brescia a "giocare" con il microfono (vedere foto e immaginare altro) e accoppiarsi con i Marshall, è un piccolo lutto, prevedibilissimo ma sentito. Ciao Lux, e magari adesso riguardati un po'....






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